Una nuova stima fa passare da 4,2 milioni a 8,9 milioni le vittime che l’inquinamento fa ogni anno nel mondo.
Uno studio internazionale pubblicato sulla rivista Pnas rivede al rialzo il numero di decessi legati all’inquinamento, facendolo lievitare dai 4,2 milioni di morti all’anno (delle stime precedenti) a ben 8,9 milioni. Il balzo in avanti non dipende da un improvviso aumento dei livelli di smog, ma dal metodo utilizzato per fare la conta, che fotografa la situazione in modo più realistico.
DATI PIÙ PRECISI. «La grande differenza nei numeri è frutto di un calcolo statistico costruito ad hoc per valutare l’impatto delle polveri sottili sulla mortalità», spiega Francesco Forastiere, direttore del dipartimento di epidemiologia della Asl Roma 1, e fra gli autori della ricerca. «A differenza di quanto accadeva in passato, abbiamo potuto includere i risultati di nuovi studi condotti in aree molto inquinate, come per esempio certe zone della Cina. Inoltre, le stime precedenti consideravano soltanto i decessi legati a malattie ischemiche, ictus, tumore del polmone, infezioni respiratorie ed enfisema. Oggi però sappiamo che l’inquinamento favorisce anche altre patologie (malattie neurologiche, diabete, tumori di altri tipo ecc..), che sono quindi state incluse nell’analisi».
CONSEGUENZE SOTTOVALUTATE. «Gli effetti delle polveri sottili sono stati a lungo sottovalutati. Ma più gli studi proseguono e più si scopre che i danni riguardano praticamente ogni distretto dell’organismo», dice Pier Mannuccio Mannucci, già direttore scientifico del Policlinico di Milano. «La ricerca di Pnas certifica questa tossicità, ma se dovessimo tenere conto anche dell’inquinamento indoor e dei decessi legati ad altre sostanze presenti nello smog, come l’ozono e gli ossidi di azoto, la cifra sarebbe ancora superiore. Il tema sarà al centro delle due giornate sull’inquinamento, aperte alla cittadinanza, che la Fondazione Veronesi ha organizzato a Terni a fine mese».
PEGGIO DEL FUMO. Con quasi nove milioni di morti all’anno, l’inquinamento risulta così ancora più letale del fumo, che causa “solo” 6,3 milioni di vittime. Ma l’impatto dello smog cambia parecchio da una regione all’altra del globo. Peggio di tutti fanno Cina e India (con 2,4 e 2,2 milioni di vittime all’anno rispettivamente), mentre Canada e Usa insieme superano di poco i 200.000 morti. L’Europa occidentale ne conta 439.000, quella orientale 209.000 e l’Africa nel suo complesso 691.000.
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