Le persone più vulnerabili a questa condizione psichiatrica sono anche più inclini al consumo di marijuana: l'associazione - complessa e ancora da chiarire - è emersa da un ampio studio genetico.
Cannabis e condizioni psichiatriche: un rapporto c'è, ed è in parte genetico.
Alcuni dei geni associati al consumo regolare di cannabis sono anche legati a una maggiore vulnerabilità alla schizofrenia e ad altre condizioni psichiatriche: è quanto emerge da uno studio pubblicato su Nature Neuroscience, il più ampio lavoro genetica finora incentrato sull'uso di marijuana. L'associazione tra il consumo di cannabis e una più alta predisposizione alla schizofrenia era già emersa in diversi studi, ma la relazione tra uso di droghe e malattie psichiatriche è sempre complessa, e lo studio non fa che aggiungere un tassello a un puzzle ancora confuso.
QUALE RELAZIONE? Lo studio sembra suggerire che chi è geneticamente più vicino a sviluppare schizofrenia sia anche più incline al consumo di cannabis, ma non si può escludere la possibilità di una relazione di senso opposto e di tipo causale, ossia che il consumo regolare di marijuana possa slatentizzare in chi è predisposto la manifestazione di condizioni psichiatriche.
IL CONTRIBUTO DEI GENI. I ricercatori della Radboud University (Olanda) hanno studiato i dati su 180 mila persone contenuti in diversi database genetici (come la UK Biobank) e studi collettivi, fino a identificare 35 varianti genetiche associate al consumo regolare di cannabis. La più evidente associazione si è vista con il gene CADM2, già noto per essere legato alla tendenza a comportamenti a rischio e al consumo di alcol.
Oltre a questi elementi, la ricerca condotta su oltre un milione di varianti genetiche ha trovato 8 singole alterazioni nelle sequenze dei mattoncini di base che compongono il DNA (i nucleotidi) associate al consumo di cannabis continuativo. Prese tutte assieme, le variazioni trovate danno ragione dell'11% della differenza nella predisposizione a fumare marijuana.
RAPPORTO COMPLICATO. Lo studio ha evidenziato sovrapposizioni geniche tra il consumo di cannabis e: l'assunzione di alcol e tabacco, tendenza a comportamenti a rischio, personalità estroversa e rischio di schizofrenia. Quest'ultima associazione era emersa anche in uno studio del 2014, ma questa volta il campione da cui è stato estratto il dato è molto più ampio.
Una relazione di tipo causale è stata trovata tra la schizofrenia e l'aumentato consumo di cannabis: forse, ipotizzano i ricercatori, nelle prime fasi della malattia la marijuana viene utilizzata come forma di automedicazione, ma anche in questo caso, si tratta per ora soltanto di un'ipotesi.
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