Passa ai contenuti principali

Buona la Befana!

Si porta via le feste e l'ultima grande abbuffata, con la cioccolata a fare da regina della tavola. Godetevela (la cioccolata), perché presto sarà tutta un'altra storia.

Il cacao è in crisi: se ne consuma sempre di più ma la produzione ristagna, con i Paesi produttori che sembrano arrivati al limite fisiologico delle coltivazioni, senza contare le minacce climatiche o quelle geopolitiche tipiche di molte di quelle regioni. E i prezzi salgono: è la naturale conseguenza della legge della domanda e dell'offerta, sostenuta (la domanda) dai Paesi emergenti. Un esempio è la Cina, dove nel 2014 se ne sono andati 70 grammi di cacao a testa, se dobbiamo dare retta alle statistiche: per una popolazione stimata di 1.400.000.000 di persone fa un totale di 98.000 tonnellate di prodotto lavorato. Mentre l'offerta a livello mondiale è da alcuni anni ferma a circa 4.000.000 di tonnellate di prodotto grezzo.
La domanda continuerà a crescere ovunque (non solamente in Cina), questo dicono le previsioni e gli esperti. In un'intervista pubblicata sulle pagine dell'Expo Eugenio Guarducci, presidente di Eurochocolate, sostiene che le tavolette di cioccolata a due euro saranno presto un ricordo.

Non succederà subito, comunque: per questa Epifania potete godervi in leggerezza i vostri tronchetti (il cioccolato non ingrassa!). E mandate le foto di questa giornata e dei vostri capolavori di cioccolata a redazione@focus.it. Buona Befana dalla redazione di Focus!

(P.S.: andiamo verso un mondo crudele di nutelle di sintesi?)

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sbriciolare quel record