La data del natale è convenzionale. E non è la stessa per tutti.
La Messa di Natale in una chiesa ortodossa in Ucraina non viene celebrata il 25 dicembre, ma il 7 gennaio. Colpa dei calendari.
Il Natale cristiano festeggia la nascita di Gesù. La data del 25 dicembre è convenzionale, ed è documentata nei calendari delle festività religiose a partire dal III-IV secolo d. C.; il Natale fu stabilizzato in quella giornata dopo che diverse tradizioni avevano sostenuto, nei primi secoli del cristianesimo, anche date diverse. Oggi viene celebrato in quel giorno da tutti i cristiani, tranne che dagli ortodossi russi.
IN RITARDO. La Chiesa ortodossa russa, infatti, continua ad adottare il calendario giuliano (dovuto cioè a Giulio Cesare) invece di quello gregoriano, diffuso nel 1582 grazie a papa Gregorio XIII. Il calendario gregoriano fu introdotto per rimettere in pari le date di inizio delle stagioni astronomiche con il calendario civile, che nel XVI secolo a causa del moto di precessione della Terra erano sfasate di circa 11 giorni. Oggi il ritardo è di circa 13 giorni. Risultato: il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie celebra la messa di Natale il 7 gennaio, 13 giorni dopo il nostro Natale.
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