Passa ai contenuti principali

5 domande e risposte sul 4K, la nuova tecnologia tv

Che cosa sono i televisori 4k? Che differenza c'è tra Full HD e Ultra HD? A che distanza bisogna sedere da un tv 4K? Conviene comprarlo o è meglio aspettare l'8K?


In foto un tv con schermo 4K Ultra HD.

La promessa del cinema in casa passa per tv dagli schermi sempre più grandi e ad altissima risoluzione: il 4K.

COS'È IL 4K? Il K sta per 1.000, dunque 4K sta per 4.000: rappresenta la larghezza in pixel dell'immagine. Il 4K quadruplica la risoluzione dei tv Full HD, che passa così da 2 milioni a 8 milioni di pixel. Per l'occhio umano questo si traduce nella possibilità di cogliere un maggior numero di dettagli, con l'immagine che non perde di qualità mentre scorre il filmato.

CHE DIFFERENZA C'È TRA 4K E ULTRA HD? Semplificando, l'Ultra HD è il 4K applicato alla tv. Mentre al cinema le immagini hanno la risoluzione 4K (4.096 x 2.160 pixel), quella del formato Ultra HD utilizzato dai tv è leggermente inferiore (3.840 x 2.160 pixel).

CONVIENE AVERE UN TV 4K ULTRA HD? Un display 4K mostra molte più sfumature e dettagli di un tv Full HD, che è lo standard attualmente più diffuso. La maggiore densità di pixel di un pannello 4K consente anche di avere schermi tv più grandi: non a caso la maggior parte dei tv 4K Ultra HD in commercio superano i 50 pollici (circa 127 cm di diagonale) e si spingono fino ai 140 pollici (circa 355 cm di diagonale). E più grande è lo schermo, meglio è. Ad oggi il 4K è utilizzato soprattutto al cinema. Ma le major di Hollywood e i network televisivi americani, produttori di serie tv ed eventi sportivi, già utilizzano telecamere 4K e trasmettono alcuni programmi tv in 4K (da aprile lo fa per esempio Netflix). In pochi anni il 4K potrebbe dunque diventare lo standard tecnologico di riferimento del settore. Almeno fino all'arrivo dell'8K...

I DIFETTI DEL 4K? Secondo i detrattori, l'effetto realtà del 4k si perde se ci si siede troppo lontano dal tv. Perché lo schermo riempia il nostro campo visivo (come al cinema) bisognerebbe mettersi seduti a una distanza di 1,5 volte l'altezza del tv, mentre con i tv Full HD basterebbe sedersi a una distanza di 3 volte l'altezza del tv. Ma c'è anche chi lo ritiene un vantaggio, perché permette di avere un grande televisore in un piccolo spazio. Un altro difetto del 4K è rappresentato dal prezzo, ancora alto.

E DOPO IL 4K CHE CI ASPETTA? C'è l'8k. Se il 4K offre quattro volte la risoluzione del Full HD, l'8K garantisce 16 volte la stessa definizione. Risultato: l'incredibile cifra di 33 milioni di pixel. Al momento solo un broadcaster, la giapponese NHK, ha dichiarato interesse per questa tecnologia, conosciuta anche come Super Hi-Vision, che dovrebbe essere utilizzata per trasmettere le Olimpiadi di Tokio del 2020. Tuttavia, perché i benefici della definizione dell'immagine 8K siano evidenti, ci sarebbe bisogno di schermi tv di almeno 84 pollici (all'incirca 213 cm di diagonale), se non più grandi: un formato decisamente scomodo considerate le dimensioni di un'abitazione media e dunque poco appetibile dal punto di vista commerciale.

Commenti

  1. A me basterebbe che questi progressi nell'alta definizione portassero a una tale riduzione dei prezzi da poter avere una "scrivania LCD", ossia uno schermo largo quanto un tavolo, in modo da poter finalmente mettere la parola fine all'utilizzo di finestre multiple sovrapposte tutte "ammucchiate" in uno schermino 30x20cm! Finalmente il "desktop" del PC diventerebbe un VERO desktop... cioè appunto una scrivania! :-)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sb...

Impiantato un cuore artificiale che funziona come i treni a levitazione magnetica maglev

  Un uomo ha vissuto per 8 giorni con un cuore artificiale che pompa sangue sfruttando la levitazione magnetica: è andato tutto bene e presto ripeteremo l'operazione su un altro paziente.     Il cuore artificiale totale (TAH) in titanio prodotto dall’azienda BiVACOR. Lo scorso luglio  è stato trapiantato per la prima volta   un cuore artificiale in titanio che funziona con la stessa tecnologia che fa correre sulle rotaie i  maglev , i treni superveloci a levitazione magnetica . Il TAH (acronimo che viene dall'inglese  total artificial heart ) è stato impiantato in Texas in un paziente statunitense di 58 anni in attesa di un cuore umano, e  l'ha tenuto in vita per otto giorni senza dare alcun effetto collaterale , finché il paziente stesso non è stato sottoposto a trapianto. Cuore sospeso.  Il cuore artificiale, grande quanto un pugno, non è sottoposto ad usura meccanica:  l'unica parte che si muove, infatti, è un piccolo rotore interno c...

Il legame (negativo) tra bevande zuccherate e malattie cardiovascolari

  Bere bevande zuccherate aumenta il rischio di soffrire di malattie cardiovascolari: meglio concedersi un dolcetto ogni tanto.     Bevande zuccherate? Se ci tieni alla salute del tuo cuore, meglio di no. È meglio bere una bevanda zuccherata o mangiare un dolcetto? Stando a quanto scoperto da uno studio  pubblicato su  Frontiers in Public Health , la seconda. Analizzando l'impatto del consumo di zucchero sul rischio di soffrire di malattie cardiovascolari, i ricercatori hanno infatti scoperto che  bere bibite zuccherate aumenta il rischio di venire colpiti da ictus, insufficienza cardiaca, fibrillazione atriale e aneurisma . «La cosa più sorprendente è stata scoprire che diverse fonti di zucchero aggiunto hanno un impatto differente sul rischio di malattie cardiovascolari», commenta  Suzanne Janzi , una degli autori, sottolineando l'importanza di considerare non solo  quanto  zucchero consumiamo, ma anche  di che tipo . Lo studio.  ...