Passa ai contenuti principali

Il sangue dei dinosauri non era né caldo né freddo

Non erano lenti giganti a sangue freddo che si scaldavano al sole come lucertole, né veloci come mammiferi, a sangue caldo. I dinosauri avevano un metabolismo tutto loro

Studiare la vita degli animali del passato è molto complesso, e per questo il dibattito sul metabolismo dei dinosauri è sempre molto vivace. Avevano il sangue “freddo” come i rettili odierni, e quindi dipendevano dalla temperatura esterna, o il sangue “caldo” come noi mammiferi, che generiamo il nostro stesso calore indipendentemente dall’ambiente? Le ipotesi si sono combattute per anni, perché si basavano su dati e fossili parziali. Un articolo di alcuni ricercatori statunitensi rivoluziona il campo, usando un nuovo approccio e giungendo a conclusioni differenti da quelle note finora.

Diversi nel sangue.
John Grady e altri del suo gruppo di lavoro hanno studiato non solo il metabolismo (cioè il consumo di energia) a riposo e il tasso di crescita, ma anche la temperatura a cui vivevano; hanno poi fatto il confronto con decine e decine di altre specie di mammiferi, uccelli e rettili odierni. Hanno così scoperto che la velocità massima di crescita di tutti gli animali, e il metabolismo a riposo, sono collegati. Il risultato, per i dinosauri, è che la lorotemperatura non era né sempre calda né troppo variabile. Erano rettili, quindi, che riuscivano a mantenere il loro sangue a una temperatura che oscillava, ma non troppo. Per questo gli autori li definiscono “mesotermi” ‒ a metà strada tra endotemi ed ectotermi (vedi sotto). La loro crescita è veloce, ma non come quella dei mammiferi o degli uccelli, e la loro temperatura è simile a quella di altri animali che vivono nei climi freddi, come i tonni, la tartaruga liuto o alcuni squali. Queste specie hanno un sistema tutto loro per “rabbrividire” e tenersi al caldo anche nelle acque polari. Il sangue dei dinosauri non era quindi né caldo né freddo: forse era tiepido.

Mesotermi. 
La definizione di sangue “caldo” o “freddo” non è del tutto corretta, e gli zoologi parlano più propriamente di endotermia ed ectotermia. Nel primo caso la temperatura corporea è quasi costante, ed è governata dal metabolismo interno degli animali e dal calore generato dai muscoli o da altri organi. Nel secondo caso il corpo è a temperatura variabile, e l’animale si scalda al sole se ha freddo, e si ripara all’ombra se ha troppo caldo; proprio come fanno le lucertole. Le primissime deduzioni sul metabolismo dei dinosauri derivavano dalla struttura delle ossa, di cui si poteva vedere la velocità di crescita. Più velocemente aumentavano di dimensioni, più si pensava che il metabolismo fosse vivace e il sangue caldo. La ricerca di John Grady ha chiarito lo stato degli studi aggiungendo altri particolari al quadro.

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sbriciolare quel record