Passa ai contenuti principali

La pianta OGM che depura l'aria di casa

Una pianta ornamentale potenziata con la versione sintetica di un gene di coniglio riesce a eliminare oltre il 90% delle sostanze volatili che ammorbano gli appartamenti - con l'aiuto di un ventilatore.

piantadepura
Respira a pieni polmoni: alla qualità dell'aria ci pensa lei.

La versione transgenica di una pianta comunemente presente nelle nostre case, l'Epipremnum aureum o Pothos, è in grado di assorbire la maggior parte degli inquinanti potenzialmente cancerogeni che respiriamo tra le stanze di casa. Un gruppo di ricercatori dell'Università di Washington a Seattle ne ha creata una versione contenente la forma sintetica di un gene che codifica per un enzima presente nel fegato dei conigli e di altri mammiferi, coinvolto nella detossificazione dell'organismo.
DEPURATORE IN VASO. La pianta modificata e destinata ad ambienti chiusi è stata pensata per depurare da benzene cloroformio, due sostanze inquinanti presenti negli spazi domestici, il primo derivante dal fumo delle candele, di sigaretta o dagli scarichi delle auto in strade adiacenti, il secondo diffuso per evaporazione dall'acqua d'uso domestico.

EFFICACE. Quando esemplari di Pothos sono stati sistemati in contenitori con alti livelli dei due inquinanti, la versione non modificata ha assorbito meno del 10% degli inquinanti in una settimana; quella transgenica, oltre il 90%. Le piante OGM sono inoltre state equipaggiate di una proteina fluorescente che le fa illuminare al buio, per verificare che l'altra modifica sia andata a buon fine e distinguere gli esemplari transgenici da quelli non modificati.
FAI SPAZIO IN SALOTTO. Per funzionare al meglio, tuttavia, l'Epipremnum ha bisogno dell'aiuto di un ventilatore, che le spinga contro l'aria inquinata - perché confinata in un angolino può fare poco. Inoltre, per depurare l'aria di un intero appartamento medio occorrerebbero 5-10 kg di piante.

Nelle nostre case si respirano grandi quantità di inquinanti, provenienti da vernici, rivestimenti dei mobili, cucina, riscaldamento. In attesa di saperne di più sulla depuratrice transgenica (si chiamerà pianconiglio?) si può cominciare con l'aprire la finestra: per gli autori dello studio, rimane ancora il sistema migliore.

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Le nuove immagini della nebulosa dell'Aquila

Li chiamano i pilastri della creazione, perché là stanno nascendo nuove stelle e quindi nuovi pianeti. Sono alcune parti della nebulosa dell'Aquila. Il telescopio Hubble li ha fotografati più volte, la prima volta nel 1995. E ora a 20 anni di distanza le nuove foto sono davvero bellissime. E spiegano che cosa sta succedendo in una nursery stellare. Per festeggiare i suoi primi 25 anni di lavoro ( l'anniversario sarà il 24 aprile ),  il telescopio Hubble ha scattato una nuova immagine dei cosidetti  "Pilastri della Creazione"  che si trovano nella Nebulosa dell'Aquila e che furono fotografati per la prima volta nel 1995. La prima foto delle tre enormi e dense colonne di gas e polvere interstellari che racchiudono migliaia di stelle in formazione, è stata giustamente definita una delle 10 migliori immagini scattate da Hubble (vedi gallery sotto). Ma non è soltanto magnifica: ha contribuito ad aumentare notevolmente la nostra comprensione dei fenomeni di