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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

Airlander 10, il ritorno del dirigibile

L’agenzia americana che controlla il traffico aereo ha concesso l’autorizzazione alla costruzione di una nuova generazione di dirigibili per il trasporto passeggeri. Riscopriremo il piacere di volare senza fretta ammirando il panorama? Airlander 10 durante il suo primo volo di prova, nel 2016 Il velivolo più grande del mondo? Nel 2019 non è un aereo super moderno e tecnologico ma… un dirigibile. Si chiama  Airlander 10  e con i suoi 92 metri di lunghezza, praticamente un campo da calcio, è detentore del record dal 2016. Ribattezzato affettuosamente  flying bum  (sederone volante) a causa delle sue forme, è stato realizzato dalla  Hybrid Air Veichles  e dopo una serie di test ha ottenuto l’autorizzazione al decollo da parte della Civil Aviation Autorithy, l’ente americano che sovrintende al traffico aereo civile. 10 aerei che hanno fatto la storia dell'aviazione               VAI ALLA GALLERY  (1...

Scoperto un nuovo tipo di vaso sanguigno che attraversa le ossa umane

Una rete finora sconosciuta di capillari è stata osservata nella nostra struttura di sostegno (e in quella dei topi). Nei roditori, questi vasi servono per immettere le cellule immunitarie nella circolazione sanguigna. Una rete di capillari in un'immagine medico-scientifica. Da "profani", siamo abituati a immaginare le ossa come strutture rigide e compatte: sorprende un po' - ma ha lasciato di stucco anche gli scienziati - scoprire che  sono attraversate  da una rete finora sconosciuta di vasi sanguigni, che potrebbe avere il compito di diffondere più rapidamente le cellule immunitarie in ogni parte del corpo. I  vasi trans-corticali (TCV) , una struttura anatomica mai descritta scientificamente, attraversano le ossa dalla loro superficie più esterna e compatta (l' osso corticale , appunto) fino al loro interno, e potrebbero aiutare a ridefinire le funzioni dell'apparato scheletrico nonché spiegare alcune patologie che lo coinvolgono, dall...

Dal sesso all'arte: 5 cose che possono fare i sonnambuli

Quello dei sonnambuli che, durante il sonno, si limiterebbero a camminare, è solo un cliché. Durante questa "attività automatica" notturna, c'è infatti anche chi parla, fa sesso, dipinge e... uccide. Secondo le statistiche ne soffrirebbe tra il 2 e il 3% della popolazione adulta. Ma per fortuna gli episodi di  sonnambulismo , che la medicina iscrive alla vasta categoria dei disturbi del sonno (o parasonnie), non avvengono tutte le notti ma, all'incirca, una o due volte al mese. Ed è una buona notizia, perché se è vero che la maggior parte dei sonnambuli si limita a vagare per casa, alcuni di loro adottano invece comportamenti decisamente inaspettati durante il sonno. Perché soltanto alcune persone sono sonnambule? FARE SESSO.   Uno dei più diffusi (e misteriosi) è la sexsonnia, una condizione che induce le persone a compiere atti sessuali nel sonno. Senza esserne consapevoli, chi ne soffre può impegnarsi nel sesso - da solo o con un partner - e non...

I gatti non sono asociali. Sono gli umani ad esserlo

Uno studio torna a smentire l'ingiusta reputazione di introverso del felino di casa: i suoi comportamenti sono molto più dipendenti dai nostri di quanto si credesse. Poco espansivi? Tutt'altro:  sicuri di saper interpretare il linguaggio dei gatti? Chi ancora pensasse ai gatti come ad animali chiusi e solitari ha una nuova occasione per ricredersi. Uno studio pubblicato su  Behavioral Processes   conferma che la reputazione di creature schive dei mici è del tutto ingiustificata: chi ritiene che lo siano, non li conosce abbastanza o non dedica loro le attenzioni che meritano. Secondo i ricercatori della Oregon State University che hanno condotto lo studio, il livello di attenzione prestata dagli umani e il contesto di origine dei gatti influenzano la loro voglia di interagire più ancora della familiarità con l'umano stesso, che non sembra invece un elemento discriminante. In ogni caso, i gatti mostrano - come i loro amici sapiens - una grande variab...

I dissalatori d'acqua sono indispensabili, ma producono scorie pericolose per l'ambiente

È necessario investire su tecnologie per il recupero delle scorie dei processi di desalinazione di acque salmastre e di mare, per evitare che la diffusione dei dissalatori, anziché risolvere un problema, crei una nuova catastrofe ambientale. Dubai, 2016: uno dei maggiori impianti di desalinazione dell'acqua di mare in Medio Oriente. Nel micro-emirato che si affaccia sul Golfo Persico, con l'acqua dissalata si alimentano fontane e fantasmagorici giochi d'acqua, campi da golf, servizi e impianti del più alto grattacielo del mondo e altre amenità. L'idea dei  dissalatori , per  desalinizzare acqua di mare o acque variamente salmastre  e renderla disponibile per le attività umane, non è nuova e sembra oggi sempre più una soluzione concreta e realistica per soddisfare almeno  parte della sete di acqua dolce dell'umanità  - e ci sono forti interessi (non solamente sociali e umanitari) a ottimizzare le tecnologie di desalinizzazione e ad abbatterne i cost...

Non è vero che stiamo lentamente perdendo il DNA ereditato dai Neanderthal

La piccola percentuale di corredo genetico ereditato dai "cugini" preistorici non è in graduale diminuzione come in precedenza ipotizzato, ma è rimasta stabile per decine di migliaia di anni. Crani Neanderthal e di sapiens: i geni ereditati da questa specie sono destinati a restare. Non abbiamo una minore percentuale di  DNA Neanderthal  oggi rispetto a 45 mila anni fa: un importante studio del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia, Germania, confuta l'idea che  il patrimonio genetico ereditato  da questa specie durante gli antichi incontri con i sapiens in Europa sia andato gradualmente perdendosi nel tempo, come risultato di un processo di  selezione negativa  (la rimozione selettiva di elementi genetici dannosi). UN'AGGIUNTA IMPORTANTE.  La ricerca del paleogenetista Svante Pääbo pubblicata su  Proceedings of the National Academy of Sciences contribuisce ad affondare anche una certa visione "di sup...

L'inquinamento non ha confini: ecco come si sposta attraverso l'Europa

Un'animazione mostra il diossido di azoto, un gas serra fortemente irritante, sollevarsi dalle aree industriali e diffondersi sopra il continente, sospinto dai venti. Una delle regioni di massima concentrazione si trova in Italia. Un frame dell'animazione del Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS): si noti la concentrazione del diossido di azoto sulla Pianura Padana, dovuta all'intensa attività industriale e alla barriera creata dalle Alpi. In un periodo storico all'insegna di muri e nazionalismi vale ogni tanto la pena ricordare alcune urgenti questioni che accomunano ogni angolo del Pianeta, e nello specifico del nostro continente. L'animazione che vedete nel tweet qui sotto mostra la concentrazione e il movimento del  diossido di azoto (NO₂)  in Europa tra il 5 e il 10 gennaio 2019. Il gas fortemente irritante per le vie respiratorie è creato nel processo di combustione dei combustibili fossili, nelle attività industriali e nei motori...