C'è un filo rosso che collega l'Arte con l'A maiuscola alla mania dei selfie? Sì, secondo alcuni creativi che sul web si sono sbizzarriti a rileggere i capolavori della pittura e della scultura in chiave narcisista. Un giochino che (forse) ha un lato positivo: ci permette di ripassare la storia dell'arte a colpi di humour. Ma c'è anche chi esagera e fa danni.
Van Gogh, Autoritratto. Difficile definire Van Gogh un precursore dei selfie. Ma è vero che il grande pittore olandese dipinse un gran numero di autoritratti: 37 tra il 1886 e il 1889, sotto forma di disegni o olii, dai colori cangianti a seconda dei periodi. Il più celebre è forse l'ultimo, dipinto nel 1889 quando il pittore era ospite del manicomio di San Remy, dove si suicidò l'anno successivo. Qui in versione "selfie" di Giulio Frittaion.
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