Christopher Nolan è uno di quei registi che ami o odi, senza una via di mezzo. Ed è uno dei pochi filmaker moderni ad essere oggetto, spesso e volentieri, di critiche e discussioni. L'ultimo a parlarne è l'autore di The Prestige, Christopher Priest. Priest voleva Sam Mendes a dirigere l'adattamento cinematografico del suo romanzo, ma quando fu Nolan ad accettare l'incarico fu comunque felice: "credo fermamente che bisogna supportare i giovani talenti e, all'epoca, Nolan lo era".
Niente da ridire su The Prestige, dunque, visto che Priest lo considera "uno dei migliori film di Christopher". Ma quelli dopo? "Sono superficiali e scritti male" afferma l'autore, che in particolare punta il dito contro la trilogia dedicata a Batman. "Sono noiosi e pretenziosi. Nolan ha inserito nei film un realismo psicologico tutt'altro che necessario, Batman è soltanto un bodybuilder che salta dai palazzi!" scherza l'autore "i bambini e i ragazzi si annoiavano al cinema. Parlavano tra di loro, mandavano sms con i cellulari e andavano spesso alla toilette. Erano concentrati solo quando c'era una scena d'azione."; secondo Priest queste pellicole sui supereroi devono intrattenere e divertire il pubblico, non 'annoiarlo'. "La verità è che sta cercando di essere un moderno Kubrick ma avrebbe fatto meglio a provare ad essere un moderno Hitchcock" conclude.
http://www.everyeye.it/cinema/notizia/l-autore-di-the-prestige-contro-i-film-di-batman-di-christopher-nolan_210903
Niente da ridire su The Prestige, dunque, visto che Priest lo considera "uno dei migliori film di Christopher". Ma quelli dopo? "Sono superficiali e scritti male" afferma l'autore, che in particolare punta il dito contro la trilogia dedicata a Batman. "Sono noiosi e pretenziosi. Nolan ha inserito nei film un realismo psicologico tutt'altro che necessario, Batman è soltanto un bodybuilder che salta dai palazzi!" scherza l'autore "i bambini e i ragazzi si annoiavano al cinema. Parlavano tra di loro, mandavano sms con i cellulari e andavano spesso alla toilette. Erano concentrati solo quando c'era una scena d'azione."; secondo Priest queste pellicole sui supereroi devono intrattenere e divertire il pubblico, non 'annoiarlo'. "La verità è che sta cercando di essere un moderno Kubrick ma avrebbe fatto meglio a provare ad essere un moderno Hitchcock" conclude.
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