Passa ai contenuti principali

Il riscaldamento globale lascia a terra gli aerei

L'area più calda e meno densa renderà più difficile staccarsi dal suolo: in futuro saremo costretti a viaggiare più leggeri (o ad allungare le piste di decollo).

Il clima che cambia potrebbe rendere più faticosi i decolli.

Il futuro del trasporto aereo dovrà vedersela con un'incognita importante: quella dei cambiamenti climatici. L'innalzamento delle temperature renderà più difficili le operazioni di decollo, e spingerà le compagnie aeree a imporre limitazioni ancora più rigide sul peso dei bagagli e sul numero di passeggeri accettati a bordo. A sostenerlo è uno studio pubblicato sulla rivista Weather, Climate, and Society.

ARIA PIÙ "SOTTILE". Le più alte temperature renderanno l'aria meno densa, riducendo la forza di portanza generata dalle ali, e necessaria a sostenere i velivoli. Aerei più pesanti impiegano più tempo a sollevarsi, e per raggiungere una velocità tale da consentire un decollo in sicurezza serviranno piste di decollo più lunghe. Laddove questo non sarà possibile, occorrerà diminuire sensibilmente il peso del carico bagagli e passeggeri.
PREVISIONI FOSCHE. I ricercatori della Columbia University di New York hanno utilizzato i modelli climatici attuali per prevedere le temperature estive future in 4 grandi aereoporti cittadini americani (a Phoenix, New York, Washington D.C. e Denver), supponendo che gli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra rimangano insufficienti, come adesso.

QUI NON SI SALE, TROPPO CALDO. I risultati ottenuti sono poi stati confrontati con le soglie di temperatura responsabili delle ulteriori restrizioni di peso (oltre a quelle standard per bagagli da stiva o a mano) per voli commerciali su Boeing 737-800. Tutti e 4 gli aeroporti considerati finirebbero per avere, dal 2050 al 2070, dal 50% al 200% in più di giorni con restrizioni di peso dovuti alle condizioni atmosferiche.

PIÙ LEGGERI. All'aeroporto di Phonix si passerebbe da zero a 20 o più giorni con restrizioni di peso; negli altri, i giorni in cui si rischia di restare a terra per colpa delle alte temperature finirebbero per essere qualche decina. Per ovviare al problema, le compagnie aeree dovranno ridurre carichi o passeggeri, a meno che non ci si attrezzi con piste più lunghe o velivoli più aerodinamici.

Commenti

Post popolari in questo blog

Dengue, aumentano i casi in Italia: da dove arriva e perché sta crescendo il virus delle zanzare

Sono 500 i casi di Dengue confermati nel nostro Paese da gennaio 2024. Il maxi focolaio di Fano con oltre 100 contagi fa temere un'ulteriore diffusione.     Sangue in provetta L'aumento vertiginoso dei casi di  Dengue  – infezione trasmessa dalle zanzare del genere  Aedes , come la zanzara tigre – fa salire l'attenzione su una malattia che l'Oms aveva già inserito tra le  10 minacce per la salute globale  ancor prima dell'ondata epidemica attuale. I timori si alimentano anche in Italia, con il recente focolaio scoppiato a Fano, nelle Marche, che finora registras 102 casi accertati e altri dieci probabili.   Già il 2023 era stato un anno record, con oltre  6 milioni di contagi  e casi autoctoni registrati anche in zone, come l'Europa e l'Italia, in cui la malattia non è normalmente presente (ma è a volte diagnosticata nei viaggiatori provenienti da aree a rischio). Tuttavia, le cifre relative ai primi mesi del 2024 sono state capaci di sb...

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ri...

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano ...