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Polo Nord Magnetico: la nuova mappa

Lo spostamento rapido registrato negli ultimi anni ha portato all'aggiornamento anticipato del nostro punto di riferimento magnetico globale.

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La nuova posizione del Polo Nord Magnetico: una mappa rilasciata dalle Agenzie statunitensi che tengono aggiornato il World Magnetic Model (clicca qui per ingrandire l'immagine).

La curiosità sulla posizione del Polo Nord Magnetico è dovuta al fatto che, poche settimane fa, il National Geophysical Data Center degli Stati Uniti ha reso noto che il modello geomagnetico della Terra noto come World Magnetic Model, utilizzato per i dati di navigazione dal Dipartimento per la Difesa degli Stati Uniti, per la navigazione marittima e commerciale, per le reti di satelliti GPS e via dicendo fino alla totalità degli smartphone Android e iOS, aveva bisogno di un rapido aggiornamento, in largo anticipo rispetto alle previsioni.

Questo perché il nord magnetico del Pianeta si è spostato. Di per sé non è una notizia, non sorprende, succede da sempre: è invece sorprendente la velocità con la quale si è spostato negli ultimi mesi, accumulando una differenza tale dall'attuale versione del modello di riferimento (rilasciata nel 2015) da imporre un aggiornamento.

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Una semplice analogia: si può immaginare il campo magnetico come il prodotto di una potentissima calamita posta al centro del pianeta.
Le due Agenzie statunitensi che rendono disponibile le diverse versioni del modello, del software e della relativa documentazione (versioni diverse a seconda degli usi e dei "clienti") hanno pubblicato la nuova mappa che mostra l'attuale, precisa posizione del Polo Nord Magnetico rispetto al Polo Nord Geografico (quest'ultimo è il punto dove fuoriesce - virtualmente - l'asse di rotazione della Terra). L'asse del campo magnetico è adesso inclinato di 9,34° rispetto all'asse di rotazione terrestre ed è variato di 2,5° negli ultimi 22 anni.

È TANTO O POCO? A questa domanda non c'è una risposta: è un qualcosa che al momento non sappiamo valutare. Sappiamo però che i due assi non sono mai coincisi: fin da quando si hanno dati a disposizione, l'asse del campo magnetico si è mosso rispetto a quello terrestre. L'anomalia, rispetto a ciò che è considerato normale, è che dal 2015 a oggi lo spostamento è avvenuto con una velocità mai registrata prima.

LA CALAMITA AL CENTRO DELLA TERRA. Il nostro pianeta si comporta come un grande magnete sferico generato da un "dipolo magnetico", ossia da una specie di gigantesca calamita situata al centro della Terra, il cui asse è spostato dall'asse di rotazione terrestre di circa 11 gradi (si tratta di una media e il valore attuale, che è inferiore, contribuisce a questa media). Ciò significa che i poli geografici nord e sud e i poli magnetici nord e sud non si trovano nello stesso punto. Per quello che sappiamo, il campo magnetico terrestre può cambiare direzione e intensità (che possono essere misurate) in qualunque momento.

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Il campo magnetico si estende per molte migliaia di chilometri oltre la superficie terrestre. Circonda e protegge il pianeta, per esempio dal vento solare, che investe la magnetosfera a 700 km al secondo. Conosciamo ancora poco la struttura della Terra e il geomagnetismo nasconde ancora molte sorprese. | DTU SPACE

Conoscere la posizione esatta dell'asse del campo magnetico non è pura curiosità: ha invece un'importanza notevole, anche nella vita quotidiana di tutti noi.

I militari utilizzano la posizione del Polo Nord magnetico per la navigazione sottomarina e aerea; la Nasa, la Federal Aviation Administration, la US Forest Service e le omologhe di molti Paesi del mondo usano questa informazione per tracciare carte geografiche, per definire e monitorare l'orbita dei satelliti, per la gestione del traffico aereo: i controllori di volo forniscono ai piloti le coordinate delle piste relative ai dati del campo magnetico. Infine, i produttori di elettronica, smartphone e relativi software si affidano alla posizione dell'asse del campo magnetico per fornire app precise per bussola, mappe, geolocalizzazione, servizi Gps.

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