Passa ai contenuti principali

Ferragnez & C.: 5 cose che (forse) non sai sui nomi macedonia

Da Ferragnez a Billary fino a... Papoleone: come nasce al moda di unire due nomi in un solo nickname? Perché si chiamano nomi macedonia? Cosa accadrebbe se la usassimo con le coppie più famose della storia?

shutterstock_1091871815
Il rapper Fedez con la moglie Chiara Ferragni, blogger e imprenditrice: la coppia viene ora identificata col nome di Ferragnez, una parola-macedonia.

Nei paesi anglosassoni li definiscono couple nickname o uninames: sono i soprannomi affibbiati dai tabloid alle coppie famose, particolarmente affiatate e in simbiosi. Si tratta di parole macedonia (o, in inglese, portmanteau), nate dalla fusione di due nomi, che vanno a formare così un nome sincratico o nome macedonia.

FERRAGNEZ E NON SOLO. In Italia (forse) il nickname di coppia più famoso è Ferragnez, fusione del cognome dell’influencer Chiara Ferragni con il nome d’arte del rapper Fedez, in occasione del loro recente matrimonio. Ma i nomi macedonia sono in realtà in voga da molti anni: la stampa americana per esempio ha usato spesso Billaryper definire la coppia presidenziale formata da Bill e Hillary Clinton. E un nickname unico ha caratterizzato le chiacchiere e i gossip attorno a una coppia celebre dello showbiz: i Brangelina (Brad Pitt eAngelina Jolie), da cui tra l'altro pare sia nata la moda di dare nomi macedonia alle coppie celebri.

PERCHÉ HANNO SUCCESSO? Una delle ragioni per cui i nomi macedonia hanno successo è la possibilità di diffonderli attraverso un solo hashtag, aderendo così alle regole (non scritte) del linguaggio sui social. Scrivere #Billary è senz’altro più immediato di Bill e Hillary. O no?

COME SI FORMA UN NOME SINCRATICO? La fusione dei due nomi parte di solito da un segmento (fonema o lettera) in comune e poi il resto lo fa la musicalità. La regola è la stessa adottata per parole comesmog (da smoke + fog) o cantautore (cantante + autore) e neologismi come videofonino. Ma anche Tetris (tetramino + tennis).

A PROPOSITO DI PORTMANTEAU. La parola in inglese significa baule e il primo a usare questo termine per definire la fusione di due parole fu Lewis Carroll, nel libro Alice attraverso lo specchio(sequel di Alice nel paese delle meraviglie). Come il baule ha due scomparti diversi, che formano un corpo unico così avviene per alcune parole. La definizione di parole macedonia fu coniata invece dal grande linguista italiano Bruno Migliorini (1896 - 1975), per vari anni presidente dell'Accademia della Crusca.

MACEDONIE STORICHE. Cosa accadrebbe se questo criterio venisse applicato anche ai nomi delle coppie più famose della storia? Abbiamo provato a scoprirlo, usando uno dei tanti siti che permettono di creare nomi sincratici o nickname di coppia, partendo da due nomi e cognomi differenti. Ecco i risultati:

Napoleone Bonaparte e Paolina Borghese. Tra le proposte si trovan onche Napollina e Paolaparte, ma probabilmente la coppia sarebbe oggi stata etichettata su tabloid e social networl come i... #papoleone.
Giulio Cesare e Cleopatra. Decine le scelte possibili: Clesare, Cesatra, Cleore...
Marilyn Monroe e John Fitzgerald Kennedy. Loro per i tabloid sarebbero stati i Jarilyn (Kennedy si faceva chiamare Jack) o forse i Karilyn, i Mennedy, i Kennedyn. Chi può dirlo?
Jacqueline Bouvier e John Fitzgerald Kennedy. Jennedy o Jockie? Sicuramente non Kenckie.
Jean Coteau e Jean Marais. Il grande poeta e regista francese e il compagno/musa, forse sarebbero stati semplicemente i due Jean. Ma la musicalistà della lingua francese avrebbe permesso anche qualche azzardo: Coctais, Carais, Mocteau.
Dante Alighieri e Beatrice. Il name generatore restituisce suggestioni poco probabili, soprattutto considerata l’epoca: Balighieri, Dantrice, Dantice.
Salvador Dalì e Gala. Che dubbio c’è? Avrebbe vinto Galì.

Commenti

Post popolari in questo blog

CoViD-19: un nuovo studio sui danni cardiaci

  Uno studio denuncia i danni provocati dal virus della covid su colture di cellule cardiache umane: un esperimento di laboratorio che deve però essere verificato. La CoViD-19, da tutti nota per essere una patologia polmonare, causerebbe anche danni al cuore: su questo aspetto della malattia, ancora poco noto e sul quale si sta  ancora studiando , indaga  uno studio preliminare , non ancora verificato in peer review, ma «dovevo pubblicare ciò che ho scoperto!», ha dichiarato Todd McDevitt, uno degli autori della ricerca. Gli esperimenti effettuati in vitro dai ricercatori restituiscono un quadro poco roseo: il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la covid, danneggerebbe le fibre muscolari che permettono al cuore di battere, fino a  ridurle in pezzettini . «Una carneficina di cellule umane», l'ha definita Bruce Conklin, uno degli autori. MUSCOLI SOTTO ATTACCO.  È importante sottolineare che  lo studio è stato effettuato su campioni di cellule in vitro . I ricercatori hanno analizzat

Le idee di Darwin per rigenerare le foreste

  Più di un secolo fa, Darwin suggerì un metodo alternativo per ripiantare le foreste, e ora lo stiamo finalmente ascoltando.     La foresta di Białowieża, in Polonia.  L'origine delle specie  è uno dei libri più famosi, influenti e importanti dei nostri tempi – un'osservazione forse non particolarmente originale, ma indiscutibile. Il saggio di  Charles Darwin  pubblicato nel 1859 ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo e soprattutto i viventi, e contiene una quantità infinita di idee e spunti che sono stati poi approfonditi nei successivi 150 anni, andando a costituire la base della teoria evoluzionistica (e non solo). RIFORESTAZIONE E GAS SERRA.  Si tratta di un libro talmente denso che ancora oggi, rileggendolo, scopriamo passaggi illuminanti: è quanto raccontano su  The Conversation  Rob MacKenzie e Christine Foyer dell'Università di Birmingham, che si occupano rispettivamente di atmosfera e di piante. I due docenti raccontano che  L'origine delle specie  cust

Le nuove immagini della nebulosa dell'Aquila

Li chiamano i pilastri della creazione, perché là stanno nascendo nuove stelle e quindi nuovi pianeti. Sono alcune parti della nebulosa dell'Aquila. Il telescopio Hubble li ha fotografati più volte, la prima volta nel 1995. E ora a 20 anni di distanza le nuove foto sono davvero bellissime. E spiegano che cosa sta succedendo in una nursery stellare. Per festeggiare i suoi primi 25 anni di lavoro ( l'anniversario sarà il 24 aprile ),  il telescopio Hubble ha scattato una nuova immagine dei cosidetti  "Pilastri della Creazione"  che si trovano nella Nebulosa dell'Aquila e che furono fotografati per la prima volta nel 1995. La prima foto delle tre enormi e dense colonne di gas e polvere interstellari che racchiudono migliaia di stelle in formazione, è stata giustamente definita una delle 10 migliori immagini scattate da Hubble (vedi gallery sotto). Ma non è soltanto magnifica: ha contribuito ad aumentare notevolmente la nostra comprensione dei fenomeni di