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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

I segreti genetici del grande squalo bianco

Un importante lavoro di sequenziamento del DNA del più noto predatore dei mari racconta il dietro le quinte di alcuni meccanismi protettivi, selezionati in centinaia di milioni di anni di evoluzione: ecco come lo squalo evita il cancro e guarisce dalle ferite. Invincibile anche nei geni: il grande squalo bianco. Protagonista assoluto  sul grande schermo , il grande squalo bianco ( Carcharodon carcharias ) è relativamente poco conosciuto, dal punto di vista scientifico: gli studi che lo riguardano sono stati a lungo rinviati per occuparsi di animali su rami più vicini dell'albero della vita. Eppure questo predatore che ha una storia evolutiva di 400 milioni di anni, molto più lunga di quella della maggior parte dei vertebrati terrestri, ha diverse caratteristiche "da record": oltre alla stazza (può raggiungere i 7 metri di lunghezza e superare una tonnellata di peso), spiccano la longevità (fino a 75 anni), la rapida guarigione dalle ferite e le probabi...

La FDA americana sconfessa le trasfusioni "terapeutiche" di sangue giovane

Le infusioni di plasma giovane proposte da alcune start-up non combattono l'invecchiamento, non migliorano la memoria né curano le malattie degenerative. L'organo che vigila su farmaci & affini mette in guardia da una truffa che sembra tornata di moda. Le trasfusioni di sangue: uno strumento salvavita, che non ha però alcun beneficio scientificamente dimostrato sull'invecchiamento. Non esistono gli elisir di lunga vita, e di certo non hanno l'aspetto di un'infusione di sangue giovane, offerta a caro prezzo da venditori di fumo: con un comunicato  pubblicato il 19 febbraio , la Food and Drug Administration americana ha messo in guardia i consumatori dalle aziende che propongono trasfusioni di sangue di individui giovani, allo scopo di rallentare i sintomi dell'invecchiamento, contrastare la perdita della memoria o curare una serie di malattie più serie, dall'Alzheimer al Parkinson, dalla sclerosi multipla al disturbo post traumatico da s...

Cosa "pensa" di noi Facebook? Ecco come scoprirlo

Secondo uno studio americano 3 persone su 4 non sanno che Facebook colleziona i nostri dati a scopo pubblicitario e crea dei veri e propri identikit social. Ecco come trovare il nostro. Facebook possiede un elenco di interessi di ogni suo utente: una sorta di identikit social, che comprende anche le preferenze politiche. Una mega multa mai vista prima: è quella che secondo il  Washington Post  potrebbe presto colpire  Facebook  per chiudere l'inchiesta sugli abusi in seguito allo  scandalo di  Cambridge Analytica , la società privata che in tempo di elezioni presidenziali americane ha avuto accesso e utilizzato impropriamente i dati di 87 milioni di persone. Facebook, secondo la  Federal Trade Commission , si sarebbe dimostrata  incapace di proteggere adeguatamente la privacy dei propri utenti , e l'accordo comprenderebbe , oltre alla multa,   anche l'obbligo di rivedere le attuali policy con controlli periodici. TUTT...

Cinque progressi scientifici fondamentali bollati come pseudoscienze

Dalla necessità di interventi chirurgici in sale antisettiche alla teoria della deriva dei continenti: cinque intuizioni scientifiche così visionarie e precoci da essere accolte, inizialmente, con ironia e scetticismo. La corretta visione del Sistema Solare: una conquista che ha impiegato secoli per affermarsi. La scienza si consolida attraverso esperimenti, tentativi, errori, altri esperimenti, revisioni e successive conferme: possono volerci decenni prima che una teoria brillante, solida e ben supportata si imponga. Molte delle nozioni scientifiche che oggi consideriamo colonne portanti del sapere hanno seguito questo percorso. Al momento della loro prima formulazione, furono accolte con diffidenza, persino ilarità, salvo poi essere confermate nei decenni seguenti. Qui sotto trovate cinque esempi clamorosi, che riprendiamo da un articolo pubblicato su  Science Alert . Ma l'elenco potrebbe continuare. 1. LA TEORIA DELLA DERIVA DEI CONTINENTI.  Oggi l'i...

Nel cuore del mantello terrestre: vaste pianure e monti altissimi

Lo studio delle onde sismiche di un violento terremoto ci regala una nuova geografia del sottosuolo, con panorami da fantascienza. A 600-700 km sotto i nostri piedi, dove possiamo arrivare solo con la fantasia (foto: Viaggio al centro della Terra) e "vedere" solamente in modo indiretto, grazie agli strumenti della scienza, ci sarebbero vaste pianure e vette più alte dell'Himalaya.  Sotto alla  crosta terrestre  - che si spinge fino a qualche decina di chilometri di profondità - vi è il  mantello , che arriva fino al  nucleo esterno  del pianeta, che inizia a circa 2.900 chilometri di profondità. Il mantello è diviso in due ampie regioni: la prima termina a circa 660 chilometri sotto la superficie, la seconda arriva fino al nucleo esterno. La diversità tra il  mantello superiore  e il  mantello inferiore  non è chimica, ma fisica: gli stessi elementi che compongono il mantello superiore si trovano anche nel mantello infe...

Un tessuto intelligente che trattiene o disperde il calore del corpo a seconda del clima

Dai laboratori dell'Università del Maryland arriva un tessuto in grado di mantenere la temperatura corporea sempre ai livelli ottimali. Il tessuto intelligente dell'Università del Maryland: rinfresca quando fa caldo, scalda quando fa freddo. Un tessuto intelligente che ci riscalda quando fa freddo e ci rinfresca nelle giornate più torride. È il risultato del lavoro di un team di scienziati dell’Università del Maryland. CLIMATIZZATORE DA INDOSSARE.   Il responsabile del gruppo, YuHuang Wang, e i suoi colleghi hanno realizzato questo rivoluzionario materiale con uno speciale filato sensibile alla temperatura: quando fa freddo il tessuto si contrae, la trama si infittisce e mantiene il calore prodotto naturalmente dal corpo umano; quando la temperatura è alta, invece, il tessuto intelligente si "ammorbidisce", le fibre fanno aumentare la porosità del materiale che riesce così a disperdere il calore verso l'esterno. 10 cose che (forse) non sai s...

Niccolò Copernico: il padre della teoria eliocentrica

Il 19 febbraio 1473 nacque Niccolò Copernico, l'astronomo polacco padre della teoria eliocentrica. La statua di Niccolò Copernico nella città polacca di Torun. Il 19 febbraio è l'anniversario della nascita dell'astronomo polacco Niccolò Copernico (Toru?, 19 febbraio 1473 – Frombork, 24 maggio 1543) tra i padri della cosmologia moderna, famoso per aver affermato e dimostrato matematicamente la correttezza della teoria eliocentrica. La sua teoria, secondo la quale i pianeti del Sistema Solare ruotano intorno al Sole, lo vide contrapporsi al vigente geocentrismo, che voleva invece la Terra, immobile, al centro dell'Universo, con tutti gli altri corpi celesti in rotazione intorno ad essa.   PLATONE E CICERONE.  Nato nella Prussia reale (nel Regno di Polonia) da un mercante polacco e una nobildonna prussiana, conobbe l'astronomia all'Università di Cracovia, e si trasferì poi a Bologna per studiare diritto. Qui - e nei successivi soggiorni a Roma, Pado...

Galileo Galilei, l'italiano che rivoluzionò la scienza

La storia di Galileo Galilei: le sue scoperte rivoluzionarie e il suo rapporto - difficile - con il potere. Nato a Pisa il 15 febbraio 1564 da famiglia di antiche origini ma mezzi modesti, Galileo Galilei era il maggiore dei sette figli di Vincenzo Galilei e Giulia Ammannati, il padre fiorentino della borghesia decaduta, la madre con due porpore cardinalizie nell’albero genealogico. Vincenzo era un musicista di valore, ma si guadagnava la vita lavorando a bottega dalla famiglia della moglie, fino a quando a Firenze divenne musico di corte. Galileo fu mandato al monastero di Vallombrosa a studiare greco, latino e logica. Lì fu attratto dalla vita monastica e diventò novizio. Vincenzo, contrario a questa svolta mistica che non avrebbe fruttato denari, gli cambiò scuola e, a 17 anni, lo iscrisse al collegio La sapienza di Pisa per garantirgli una carriera nella medicina. Ma anche qui Galileo scelse di testa sua, preferendo la matematica all’anatomia. Amava la dialett...