Il dispositivo utilizza cellule in sospensione come "inchiostro" e produce organi veri da usare nei trapianti. Per ora testata in laboratorio solo su animali, potrebbe dare risultati anche per l'uomo. Un orecchio realizzato con la stampante 3D biologica sviluppata dal Wake Forest Institute for Regenerative Medicine. Dopo dieci anni di ricerca, la stampante 3D biologica prodotta dal Wake Forest Institute for Regenerative Medicine di Winston-Salem, North Carolina, è pronta. Si chiama ITOP (Integrated Tissue and Organ Printing System) e può creare "tessuti vivi" di ogni tipo che, per il momento, possono essere trapiantati negli animali. L'obiettivo è comunque quello di utilizzarla nelle operazioni di chirurgia sugli umani. CELLULE COME INCHIOSTRO. L'articolo pubblicato su Nature Biotechnology spiega che la stampante utilizza, come "inchiostro", una soluzione di cellule in sospensione in un gel a base di acqua (idrogel). I tes