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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

L’Italia, hub europeo dell’idrogeno

  Secondo uno studio recente, il nostro Paese potrebbe diventare uno snodo strategico per la distribuzione in Europa del gas pulito per eccellenza, l'idrogeno, che rivoluzionerà i trasporti, il riscaldamento, l'industria. L'idrogeno è un gas che può essere ricavato dall'acqua con le rinnovabili, immagazzinato, distribuito e usato per generare energia. È il "combustibile" più pulito che ci sia: reagendo con l'ossigeno dell'aria, l'idrogeno può generare energia senza inquinare. Niente fumo, niente anidride carbonica: come scarto solo acqua o vapore. Se ne parla da decenni, ma con i verbi coniugati sempre al futuro. Ora qualcosa sta cominciando a cambiare. E l'Italia sembra determinata a trovare un suo ruolo nello scenario internazionale.   UNA RETE GIÀ PRONTA.  A smuovere le acque è  uno studio recente di The European House-Ambrosetti in collaborazione con Snam , secondo il quale il nostro Paese potrebbe usare la sua rete del gas, già molto svilu...

Test rapidi per la covid: ecco come funzionano

  Efficacia, vantaggi e limiti dei test rapidi degli antigeni che dovrebbero rendere più agevoli i controlli anti covid in scuole e aeroporti. Prima del check-in: la ricerca degli antigeni virali. Alla fine di agosto, la Food and Drug Administration (FDA) americana ha approvato l'uso emergenziale di un nuovo tipo di test rapido contro la CoViD-19: un dispositivo grande come una carta di credito che individua la presenza di coronavirus SARS-CoV-2 in un campione nell'arco di 15 minuti, senza bisogno di complesse analisi di laboratorio.   Il nuovo test, che ha un costo di 5 dollari ed è stato sviluppato dall'azienda farmaceutica Abbott Laboratories sulla base di altri rapidi screening usati per diverse malattie infettive, come l'influenza, fa parte della famiglia dei  test degli antigeni , la stessa tipologia di esami in sperimentazione da alcune settimane in porti e aeroporti italiani. Di questi test rapidi si sentirà parecchio parlare durante l'autunno: dopo una vali...

Addio aghi: in futuro la covid si curerà con cerotti e inalazioni?

Grazie a un anticorpo minuscolo, 10 volte più piccolo degli altri, è stato prodotto un farmaco che potrebbe servire per curare (ma anche per prevenire) la covid usando cerotti o facendo inalazioni. Buone notizie per la lotta contro la CoViD-19, in particolare in un ambito di ricerca  su cui si sta puntando parecchio  negli ultimi mesi, quello degli anticorpi: alcuni scienziati dell'University of Pittsburgh Medical Center hanno sviluppato un farmaco a partire da un componente microscopico di un anticorpo che neutralizza il SARS-CoV-2, che non si lega alle cellule umane e non dovrebbe quindi avere effetti collaterali dannosi. Le ridotte dimensioni del componente, dieci volte più piccolo di un anticorpo a grandezza naturale, permetterebbero la somministrazione del farmaco anche per vie alternative a quelle dei classici aghi, come quella intradermica (iniettando cioè una quantità minima di farmaco tra l'epidermide e il derma) o per inalazione: in altre parole, questa nuova soluzio...

Le conseguenze del clima sull'Italia

  Un convegno sul clima prevede, per l'Italia, un progressivo aumento delle temperature medie fino a 2 gradi nell'arco dei prossimi 30 anni. Con quali conseguenze? È quasi più facile parlare del  futuro del clima del nostro Pianeta  che di quello che i cambiamenti climatici possono comportare per una  piccola area  del mondo,  come  l'Italia.  Il  C entro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici  ha  promosso  un  c onvegno  appena concluso  proprio per mettere a fuoco la situazione  e le prospettive per l'Italia .  Per comprendere appieno il significato del report occorre tenere presente che con "temperatura media globale" si indica la temperatura costante di atmosfera, suolo e superficie del mare: è un concetto che non ha nulla a che vedere con i picchi di temperatura, che benché più elevati sono temporanei.  Ecco in estrema sintesi i risultati  del lavoro , ben poco  incoraggianti ....

Si può bere caffè in gravidanza?

  Alle donne si raccomanda di non eccedere col caffè in gravidanza, ma la revisione di oltre 1.200 studi a tema suggerisce che la caffeina andrebbe proprio evitata. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, prendere il caffè durante la gravidanza è ammesso, ma con moderazione: non più di 200 milligrammi al giorno, ovvero tre tazzine di  caffè  espresso. Oggi, un nuovo studio pubblicato su  BMJ Evidence-Based  mette in discussione le linee guida: non esiste un livello minimo di caffeina da poter assumere per portare a termine una gravidanza sicura. Le donne incinte, quindi, dovrebbero evitare completamente di bere caffè per evitare rischi di aborti spontanei, basso peso alla nascita e altre complicazioni.  LE COMPLICANZE.  Per giungere a questa conclusione, il team di Jack James dell'Università di Reykjavik, in Islanda, ha analizzato più di 1.200 studi disponibili sull'effetto della caffeina nelle donne in attesa di un figlio. Gli articoli riporta...