Prendetevi un minuto di silenzio per commemorare i vostri sogni di affettare il kebab con una spada a lama tripla. I problemi che impediscono la costruzione di quest'arma, che non uccide goffamente bensì affetta elegantemente arti in tempi civilizzati, sono di varia natura: scientifici, tecnici, tecnologici, economici, di praticità, di buon senso… Perché a una certa servirebbe anche quello. Non possiamo certo discuterli tutti, servirebbe un apposito libro. Andiamo quindi a vederne solo alcuni.
I VERI JEDI VIVONO IN BRIANZA Partiamo con l'analizzare una delle caratteristiche più iconiche delle armi Jedi: il suono. Chiunque abbia usato un puntatore laser avrà probabilmente notato che questo, quando viene spostato o inclinato, non emette alcun rumore. Nessuno swooosh, zurrr o altro per cui valga la pena inventare un'onomatopea. Solo silenzio. I rumori che abbiamo imparato ad associare alla spada laser, quindi, non esisterebbero. Al massimo avremmo un ronzio assordante da parte del generatore che alimenta il fascio laser, ma questo non varierebbe in base a come maneggereste la spada. E comunque con l'alimentazione abbiamo ben altri problemi, come vedremo. Tornando ai sibili e agli schiocchi, dovreste inserire gli effetti sonori nel manico della spada attraverso un altoparlante. Con una duplice conseguenza: la prima sarebbe rendere il tutto molto meno stiloso, con un effetto «giocattolo da bambino» poco compatibile con l'aggettivo «elegante» che piace tanto a Obi-Wan; la seconda è che avreste deliberatamente perso uno degli enormi vantaggi di un'arma bianca che – vi ricordo – è la silenziosità. E visto che già i Jedi hanno deciso di rinunciare all'effetto sorpresa rendendo luminosa la lama, almeno una qualche caratteristica comoda delle armi bianche sarebbe il caso di tenerla.
A proposito della lama, però, c'è un problema che è sotto gli occhi di tutti noi. Letteralmente. Torniamo al puntatore laser che vi sarà capitato di usare: la luce del laser viene emessa in avanti e va a colpire il bersaglio. Una delle caratteristiche tipiche di un laser è infatti la direzionalità: il laser emette radiazione elettromagnetica in un'unica direzione. Il raggio è dunque visibile solo guardandolo direttamente e frontalmente, perdendo una retina (una pratica che mi sento di sconsigliare). Il fascio di luce però non è visibile da qualunque altra linea di vista. Dal lato, il laser non si vede, a meno che la luce non venga in qualche modo riflessa da particelle o goccioline sospese in aria, come ad esempio quando c'è fumo o nebbia.
Tirando le somme…
Abitate in Brianza? Complimenti, potete vedere la vostra spada laser. Abitate a Palermo? Mi spiace, niente da fare: il fascio laser non sarà visibile in alcun modo. Avrete una meravigliosa spada invisibile, un'arma talmente stealth da amputare i vostri stessi arti nel momento in cui la sguainate.
La galassia lontana lontana, per quanto possiamo capire dalla saga, con ogni probabilità si trova in provincia di Monza ed è pervasa da un'umidità relativa costante del 100%. Per carità, nei deserti della saga potrebbe esserci talmente tanta sabbia in sospensione da rendere visibile il fascio laser, ma avrebbero tutti problemi respiratori di cui non mi pare soffrano. Quello di Tatooine dunque, a prescindere da ciò che appare in video, probabilmente è un deserto umidissimo. Roba da strizzare i vestiti.
Un'altra possibile strategia per rendere visibile la lama, qualora abitiate in Sicilia, sarebbe quella di fumare costantemente sul fascio laser, per sapere dove si sta puntando l'arma. Non sarebbe praticissimo e, anche si trattasse di una sigaretta elettronica, temo che le vostre prestazioni atletiche potrebbero risentirne. Non si potrebbe in tutta onestà escludere l'installazione di una macchina del fumo nell'elsa della spada, assieme all'altoparlante, ma lo spazio nel manico inizierebbe a scarseggiare.
A costo di apparire ancora più pedante, faccio presente che anche il Superlaser della Morte Nera non si dovrebbe vedere, soprattutto perché nel vuoto spaziale non è che abbondino le particelle in sospensione. E i cannoni laser delle navi spaziali, i folgoratori e compagnia bella? A meno che non vengano sparati anche proiettili traccianti – cosa che non solo non viene mai menzionata, ma nemmeno è compatibile con le situazioni viste nei film, a partire dalla questione «Han ha sparato per primo» – il discorso rimane il medesimo: niente colpi visibili.
Dato che sono un signore, invece, non mi soffermo sulla velocità di un fascio laser nell'aria, che in Star Wars è talmente bassa da poter seguire il colpo con lo sguardo.
Tornando alle lame delle nostre spade laser, per essere maneggevoli queste dovrebbero essere lunghe diciamo un metro, un metro e venti. Ma come abbiamo già detto a proposito della Morte Nera, il raggio di luce non si ferma mica a un certo punto. Qualcuno una volta mi ha risposto che basterebbe piazzare uno specchio alla distanza di un metro dall'elsa, tenendolo sospeso con un qualche campo magnetico. Ma il laser riflesso all'indietro non dovrebbe a quel punto fondere l'elsa?
Niente da fare: la lama avrebbe lunghezza infinita.
https://www.focus.it/scienza/scienze/e-possibile-costruire-una-spada-laser-come-in-star-wars
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