Sia da casa che portatile e con un joypad che si divide in due. Ecco come a Kyoto cercano di recuperare terreno sulla Sony e sulla Microsoft dopo il flop della Wii U
ROMA - La Nintendo ci riprova con la Switch, da oggi nei negozi. Dopo i fasti della Wii, il crollo della Wii U, e l’entrata nel mondo delle app, la compagnia di Super Mario lancia la sua nuova console da casa. Meglio: da casa e portatile allo stesso tempo. È un tablet leggero che, inserito nella sua base collegata al tv, diventa appunto una console tradizionale.
Fin qui nulla di davvero rivoluzionario, se non fosse per la combinazione con il joypad, il sistema di controllo con tasti e levette, che si divide in due. E le due parti si possono tenere in mano, infilare lateralmente al tablet, oppure ad un supporto che lo trasforma davvero in jouypad. Insomma, non è come avere una PlayStation 4 o una Xbox One nello zaino, ma poco ci manca. La durata delle batterie non è da primato, ma di fatto stando in giro si accende la console e si inizia a giocare con titoli di una qualità che il mobile non ha ancora saputo proporre.
L’abbiamo provata per un paio di giorni ed è più divertente di quel che pensavamo. The Legend of Zelda: Breath of the Wild, l’ultimo capitolo di una delle saghe più belle della Nintendo, è un videogame di una bellezza rara anche giocato . Ma certo, il mondo non è più quello dei tempi d’oro quando la multinazionale di Kyoto dominava il mercato. Oggi il suo pubblico di riferimento, bambini e pre adolescenti, usano smartphone e tablet. E non è detto che i genitori possano o vogliano sborsare oltre 329 euro per l’ennesimo gadget digitale. A proposito di genitori e di bambini. La Switch usa come cartucce delle schede di memoria sd. Piccole, anzi piccolissime. Si possono perdere e un bambino piccolo le potrebbe. Per questo la Nintendo pare gli abbia dato un sapore disgustoso. Già, c'è chi le ha assaggiate e giura che il sapore sgradevole dura per ore.
http://www.repubblica.it/tecnologia/prodotti/2017/03/03/news/nintendo_switch_arriva_la_nuova_console_della_casa_di_super_mario-159665214/?rss
ROMA - La Nintendo ci riprova con la Switch, da oggi nei negozi. Dopo i fasti della Wii, il crollo della Wii U, e l’entrata nel mondo delle app, la compagnia di Super Mario lancia la sua nuova console da casa. Meglio: da casa e portatile allo stesso tempo. È un tablet leggero che, inserito nella sua base collegata al tv, diventa appunto una console tradizionale.
Fin qui nulla di davvero rivoluzionario, se non fosse per la combinazione con il joypad, il sistema di controllo con tasti e levette, che si divide in due. E le due parti si possono tenere in mano, infilare lateralmente al tablet, oppure ad un supporto che lo trasforma davvero in jouypad. Insomma, non è come avere una PlayStation 4 o una Xbox One nello zaino, ma poco ci manca. La durata delle batterie non è da primato, ma di fatto stando in giro si accende la console e si inizia a giocare con titoli di una qualità che il mobile non ha ancora saputo proporre.
L’abbiamo provata per un paio di giorni ed è più divertente di quel che pensavamo. The Legend of Zelda: Breath of the Wild, l’ultimo capitolo di una delle saghe più belle della Nintendo, è un videogame di una bellezza rara anche giocato . Ma certo, il mondo non è più quello dei tempi d’oro quando la multinazionale di Kyoto dominava il mercato. Oggi il suo pubblico di riferimento, bambini e pre adolescenti, usano smartphone e tablet. E non è detto che i genitori possano o vogliano sborsare oltre 329 euro per l’ennesimo gadget digitale. A proposito di genitori e di bambini. La Switch usa come cartucce delle schede di memoria sd. Piccole, anzi piccolissime. Si possono perdere e un bambino piccolo le potrebbe. Per questo la Nintendo pare gli abbia dato un sapore disgustoso. Già, c'è chi le ha assaggiate e giura che il sapore sgradevole dura per ore.
http://www.repubblica.it/tecnologia/prodotti/2017/03/03/news/nintendo_switch_arriva_la_nuova_console_della_casa_di_super_mario-159665214/?rss
Commenti
Posta un commento