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La sabbia influenza la geografia e il clima della Terra. Ed è il materiale più estratto: serve per fare case, cosmetici e chip. E non solo.     Che cosa ci ha salvato dalle  ere glaciali , nasconde più vita della foresta amazzonica e muove un giro d'affari di 70 miliardi di dollari? Risposta: la sabbia. E che cosa ha fatto nascere la matematica, i computer, il vetro, il calcestruzzo e il nostro Pianeta? Sempre la sabbia. Questo materiale impalpabile, su cui ci sdraiamo d'estate, ci influenza più di quanto immaginiamo: «La sabbia è uno degli attori principali della vita sulla Terra», dice Michael Welland, geologo britannico. «È trasportata dai venti, dalla  gravità , dai fiumi e dalle correnti marine. Ogni secondo si generano miliardi di granelli di sabbia: ciascuno impiega secoli per viaggiare dalle montagne al mare, essere sepolto nei fondali e tornare in atmosfera con le  eruzioni vulcaniche  o la collisione delle placche tettoniche». MINERALI, CONCHIGLIE, CORALLLI.  La sabbi

  Gli effetti della scarica di un fulmine in mare si sentono fino a una distanza che dipende da diversi fattori, tra cui la potenza del fulmine e la salinità del mare.     Per avere un valore preciso della distanza alla quale un fulmine fa sentire la propria scarica una volta toccata l'acqua, bisognerebbe conoscere la salinità del mare in quel punto (che influisce sulla conducibilità dell'acqua) e la potenza del fulmine, dato che non tutti i fulmini sono uguali. POTENZIALE.  Tenendo conto che, in genere, un fulmine ha una differenza di po tenziale di qualche centinaio di milioni di volt (la corrente delle nostre case circola a 220/230 V) e che comunque l'acqua di mare è un buon conduttore, si può tuttavia stimare che la scossa arriva in media a qualche chilometro dal punto di caduta, con un'intensità inversamente proporzionale alla distanza. Si può anche valutare che, in un raggio di 500 metri dal punto di caduta, le possibilità di sopravvivenza per un uomo sareb